Un tesserino e una missione
Nel lontano 2020, mi balenò in mente l’idea di prendere un tesserino da Personal Trainer. Non per sfidare Schwarzenegger, ma per ufficializzare la mia pratica di ginnastica. Così iniziai a navigare su internet, cercando un corso che fosse economico, conveniente e, soprattutto, vicino a casa. Dopo un’accurata ricerca, trovai la società NonSoloFitness di PierLuigi De Pascalis, che pareva perfetta secondo le recensioni: ottima formazione e… sorpresa! Una sede a Novara, vicinissima a casa dei miei genitori, nella palestra New Sport e Salute di via Sesalli.
3, 2, 1… Iscritto!
Con la determinazione di Rocky Balboa (o quasi), fissai il giorno fatidico: a metà febbraio mi presentai all’ingresso. Davanti a me c’era una parata di ragazzi muscolosi e scolpiti… un contrasto interessante con il mio aspetto. Oreste, il capo palestra, ci accolse e ci condusse in un’area sotterranea: sacchi per la boxe, tappeti, e un videoproiettore acceso con la prima slide del corso. A condurre il tutto, l’affascinante Lara Grecchi. Non poteva iniziare meglio!
Tra slide e sudore
Il corso si sviluppava in più giorni, culminando nell’inevitabile fase di “esame”. Per la gioia di tutti, le lezioni prevedevano osservazioni su posture e dinamiche del corpo libero, intervallate da terminologie rigorosamente anglosassoni. Con la mia penna pronta e l’attenzione al massimo, mi piazzai sempre in prima fila. Spoiler: è stato massacrante, ma ne è valsa la pena.
Obiettivo: infarinatura tecnica
Il mio scopo non era quello di diventare il guru del fitness, ma semplicemente di acquisire competenze sufficienti per praticare ginnastica a corpo libero in modo corretto e sicuro. Tra esercizi, spiegazioni e battute, il corso procedeva a gonfie vele. Almeno fino al momento più temuto: l’esame.
Esame, vieni da me
Arrivò il grande giorno. L’esame era a crocette, per fortuna, ma ricordarsi tutto? Un vero mistero. E come se non bastasse, proprio durante quell’esame, il destino ci lanciò una bomba: ITALIA COVID. Una notizia che avrebbe cambiato le nostre vite nei due anni successivi.
Vittoria e lockdown
Con un pizzico di orgoglio e quasi punteggio pieno, superai l’esame e ottenni il tanto ambito tesserino e diploma. Il giorno dopo, però, ci ritrovammo tutti a casa, bloccati dal lockdown. Un’epoca di cambiamenti ebbe inizio, ma almeno io avevo il mio tesserino da Personal Trainer come trofeo. Non male per un anno così surreale, no?