Da tempo immemore (o almeno da quando ho capito che la Nutella non cresce sugli alberi) sognavo di creare la mia personalissima crema gianduia. Ebbene sì, la mia “Nutella”, roba da far tremare la Ferrero e far interrogare gli esperti di marketing: “Chi è questo genio?”.
Tutto è partito da un piccolo barattolino di pasta di nocciole, gentilmente fornito dal mio amico Usellini della ditta Nocciole di Venaria di Romagnano. Un posto che consiglio vivamente: un paradiso di nocciole trilobate piemontesi, talmente perfette che se le vede un dietologo piange. I loro prodotti? Una poesia. Roba che se vai al supermercato a cercare qualcosa di simile, rischi di uscire con una scatoletta di tonno e la depressione.
Così, armato di entusiasmo e con il supporto del mio infallibile team casalingo (composto da Bea, Giulia, Eli e il sottoscritto), abbiamo deciso che il 15 febbraio sarebbe stato il giorno della grande impresa. Perché d’inverno fa freddo, ma quale miglior modo di scaldarsi se non trafficando con cioccolato fuso?
Ingredienti? Beh, semplici: pasta di nocciole, cioccolato fondente, cioccolato al latte, un filo d’olio di girasole e dello zucchero a velo (piccolo spoiler: qui avremo un colpo di scena). Dopo un rapido blitz nei supermercati, calibrando il perfetto rapporto qualità-prezzo-bonifici ancora attivi, ci siamo ritrovati con bilance, bacinelle e contenitori pronti all’azione.
A dirigere l’orchestra: Beatrice, il direttore d’industria. A supporto: mamma e papà. Factotum di cucina: Giulia, sempre pronta a intervenire in qualsiasi disastro culinario imminente. Tutto procedeva come nei migliori programmi di cucina in TV… fino all’inevitabile svolta tragica.
“Mammaaa, manca lo zucchero a velo!”
Momento di panico.
Mamma: “Ah, ma mi sembrava di averne ancora in casa dopo Natale!”
Io: “Ecco, appunto… sembrava.”
Dilemma: fermare tutto e fuggire al supermercato come dei disperati o tentare un’operazione d’emergenza? Optiamo per la seconda. Prendiamo il frullino e in un’operazione quasi da laboratorio segreto trasformiamo lo zucchero semolato in una nuvola di zucchero a velo homemade. MacGyver sarebbe fiero di noi.
Alla fine, tutto viene miscelato e versato con solennità in un barattolo da 200g. Il giorno dopo, l’apertura ufficiale: il cucchiaino affonda, l’assaggio avviene e… ragazzi, che spettacolo! Una bontà da paura, roba che la Ferrero potrebbe bussare alla porta per chiedere la ricetta (ma non gliela daremo, tranquilli).
Prossimo step? Migliorare la formula e puntare all’eccellenza. Ma per ora, bravi tutti! Missione compiuta! 🍫
RICETTA:
Ingredienti per 200 g di crema di gianduia
- 60 g di pasta di nocciole
- 60 g di cioccolato fondente (55-60%)
- 30 g di cioccolato al latte
- 30 g di zucchero a velo
- 20-25 g di burro di cacao (oppure 15 g di olio di nocciola o girasole)
- Un pizzico di sale
- Qualche goccia di estratto di vaniglia (opzionale)
Procedimento
- Sciogli il cioccolato fondente e al latte a bagnomaria o nel microonde.
- Aggiungi il burro di cacao (o l’olio) e mescola fino a ottenere un composto liscio.
- Unisci la pasta di nocciole e amalgama bene.
- Aggiungi lo zucchero a velo setacciato, il sale e la vaniglia, continuando a mescolare.
- Versa in un vasetto da 200 g e lascia raffreddare.
Così otterrai esattamente 200 g di crema di gianduia perfetta per essere invasettata!