Domenica 15 dicembre, il clan Morano si è radunato come gli Avengers, ma senza superpoteri, per affrontare IL saggio di danza della piccola Giulia. La location? Il Cinema Lux di Borgosesia, che tra l’altro non aveva mai visto così tanta eleganza casual invernale tutta in una volta.
Appuntamento fissato per le 15:30. Puntuali e agghindati, ci troviamo fuori dall’ingresso, in modalità “pronti, presenti e… congelati” grazie a una piacevole attesa al gelo.
Tra i VIP della giornata figuravano niente meno che Gerardo Morano e Fiorella Taglioni. Chi sono, vi chiederete? Beh, miei illustri genitori e nonni della piccola star. Ma attenzione, il cognome “Taglioni” non è mica scelto a caso: spoiler, torneremo su questo dettaglio più avanti.
Mentre il resto del pubblico spingeva con l’entusiasmo di chi cerca il posto in prima fila al concerto del secolo, io mi sono improvvisato James Bond e sono andato in perlustrazione nell’atrio. Vuoto. Solo i responsabili del teatro e il mio amico Matteo, che evidentemente si stava chiedendo perché stessi facendo la figura dell’esploratore urbano.
Con la mia migliore faccia tosta, ho chiesto se almeno potevamo aspettare al calduccio nell’atrio. La risposta è stata un gentile: “Potete stare qui, basta non oltrepassare le tende.” Già mi immaginavo la folla scatenata a invadere la platea. Ho quindi adottato una mossa da vero leader responsabile: sono rimasto fuori sornione nell’atrio senza dire nulla..
Finalmente, quando il momento dell’ingresso ufficiale è arrivato, è scattata la maratona per accaparrarsi il posto migliore. Ho visto più strategia lì che in una partita di Risiko. In un lampo, la platea era piena.
Ore 16:00. Il saggio inizia, un omaggio al cinema con brani iconici eseguiti da un pianista talmente bravo che mi ha fatto venire voglia di imparare a suonare… domani, forse.
Poi eccola, la nostra piccola étoile: Giulia. Entra in scena e scatta l’applauso misto a lacrime di orgoglio. Sì, lo ammetto, sono partito anch’io con la lacrima facile. È stata strepitosa nel balletto di Barbie. D’altronde, è nostra figlia.
Lo spettacolo era ben organizzato e coinvolgente. Un applauso alla maestra Laura e al suo staff, che hanno fatto un lavoro davvero fantastico.
Ah, ricordate il cognome “Taglioni”? Bene, ecco il colpo di scena: la nostra cara Fiorella è imparentata con Maria Taglioni, la prima ballerina dell’Opéra di Parigi. Quindi, insomma, il talento scorre nel sangue.
Brava Giulia, ma non montarti la testa. Noi papà congelati siamo i veri eroi di questa giornata. 😜